La protesi odontoiatrica comprende un vasto ambito di tecniche, materiali e procedure volte a sostituire parti di dente o correggerne la forma 1, a ricoprirli quando troppo indeboliti da patologia o altra terapia 2, a sostituirli quando mancanti 3.
Nel primo caso, parti quando mancano parti significative di dente o sono fortemente discromiche oppure hanno forme o posizioni non correggibili ortodonticamente, si potrà procedere eseguendo delle faccette protesiche (F).
Le faccette sono delle “coperture” a guscio che si applicano adesivamente sul dente con o senza la preparazione (limatura) della faccia esterna dell’elemento. Dopo impronta di precisione e dopo aver preparato delle faccette provvisorie se necessarie, il laboratorio preparerà le faccette che verranno cementate con cementi compositi del corretto colore sull’elemento dentale preparto o meno. I materiali di costruzione potranno essere la ceramica, la zirconia, il disilicato di litio o una combinazione di questi.
Nel secondo caso, gli elementi dentari troppo indeboliti strutturalmente da una patologia o indeboliti da una terapia endodontica (L) che si è stati costretti ad eseguire, vengono limati circonferenzialmente (monconizzati) per poter essere ricoperti e protetti strutturalmente da una capsula (F) che deve restituire funzione forma e colore all’elemento, ovviamente anche in questo. Similmente si procederà su un moncone sorretto da un impianto endosseo (L). Anche in questo caso i materiali utilizzati, a seconda delle condizioni cliniche, saranno la ceramica integrale, la metal-ceramica (struttura in lega metallica ricoperta di ceramica), il disilicato di litio, la zirconia o una combinazione.
Nel terzo caso in una situazione con uno o più elementi dentali mancanti e che non si può o non si vuole sostituire con impianti (L), si procede a monconizzare, come sopra, gli elementi vicini al vuoto e a confezionare un “ponte protesico” che appoggi su questi e sostituisca quelli mancanti (F). Quando, per scarsità di elementi di supporto non sia possibile confezionare un ponte protesico fisso strutturalmente valido e sempre nell’impossibilità di eseguire degli impianti (L), si potrà confezionare una protesi amovibile parziale scheletrata con ganci (F) o totale (F).
In ognuno dei casi precedenti per confezionare le protesi più opportune, si dovranno si dovranno rilevare accurate impronte degli elementi e dei tessuti circostanti con materiali di precisione (F) o con telecamera endorale digitale (F) , si rileveranno le registrazioni occlusali (F), si valuteranno i casi in articolatore (un simulatore dei movimenti masticatori del paziente) e, in tutti i casi, i momenti intermedi di lavorazione verranno gestiti con protesi provvisorie per il confort , la fonazione e l’estetica del paziente (F) e per valutare terapeuticamente , prima di arrivare al lavoro definitivo la maturazione dei tessuti e la correttezza funzionale del progetto in esecuzione.